Ci chiediamo perciò: come metterci in un ascolto reciproco e creativo con la natura? quali tracce ritrovare del rapporto istintivo e antico del corpo che si muove in sintonia con gli elementi e i ritmi naturali? quali stimoli dunque all’invenzione del gesto danzato in natura di bambini, ragazzi, adulti e anziani? e, più concretamente, quali possibili azioni performative potrebbero essere realizzate direttamente all’esterno, al di fuori degli abituali luoghi chiusi di scuole, palestre, teatri?

Per la nostra ricerca abbiamo scelto un luogo insolito, particolarmente attento al rapporto fra arte e natura: il museo privato d’arte moderna Ca' La Ghironda, circondato da 10 ettari di parco-esposizione all’aria aperta popolato di sculture e installazioni di grande varietà e con idonei spazi al chiuso perfettamente integrati nello spirito del luogo. A soli 15 min. da Bologna, il parco può permetterci una piena immersione in un ambiente intriso di percezioni naturali e artistiche, dove, da mattina sino a tarda sera, tutti i partecipanti potranno lavorare insieme nei laboratori previsti in esterno, ragionare, riflettere, ascoltare le relazioni degli esperti nei magnifici spazi interni e anche condividere i pasti. Un apposito servizio-navetta garantirà ogni giorno il collegamento con Bologna (stazione centrale) negli orari di inizio e termine dei lavori del convegno.

Da sempre nei convegni DES le riflessioni nascono e si intrecciano a partire dal confronto con le pratiche e il pensiero di personalità di rilievo nell'ambito del tema in discussione.

Quest'anno a condividere con noi la loro grande esperienza etico-estetica e a guidare i nostri laboratori abbiamo invitato due artiste di gran valore: Sista Bramini, italiana, autrice, regista, attrice e narratrice, che dirige la compagnia O Thiasos TeatroNatura da lei fondata nel 1992 e la Sala CantieriScalzi di Roma, ha diretto numerosi spettacoli presentati in Parchi, Riserve Naturali e Siti Archeologici in Italia e all’estero e condotto laboratori teatrali residenziali nella natura, e Rosemary Lee, inglese, coreografa, performer e regista, che da oltre 25 anni crea performance in spazi aperti, con particolare sensibilità per l’intreccio fra danza e ambiente e per la dimensione comunitaria dell'incontro con la natura.